ART : CHIESTA L'ESENZIONE DAL PAGAMENTO DEL CONTRIBUTO 2023

22/03/2023

 

L'Autorità di Regolazione dei Trasporti, con la delibera n. 242/2022 (clicca qui), ha fissato la misura e le modalità di versamento del contributo dovuto per il suo funzionamento relativo all’anno 2023.

Secondo la delibera il pagamento va effettuato nella misura di due terzi del contributo dovuto entro il 28 aprile 2023 e della restante parte entro il 31 ottobre 2022.
Entro il 28 aprile 2023 i soggetti tenuti alla contribuzione, che hanno fatturati superiori a 5 milioni di euro, devono assolvere gli obblighi di dichiarazioni all’ART dei dati (anagrafici, economici, ecc.) indicati nella Delibera, per via telematica pena l’applicazione delle sanzioni e le maggiorazioni previste dalla legge.

Ricordato ciò, evidenziamo che Trasportounito unitamente a tutte le altre Associazioni di rappresentanza dell’autotrasporto hanno scritto una lettera al Ministro Salvini, evidenziando quanto già affermato nell’incontro con il vice ministro Rixi:  ovvero che le imprese iscritte all’Albo nazionale degli autotrasportatori non debbano versare alcun contributo per il funzionamento dell’Autorità di regolazione dei trasporti (clicca qui per il comunicato stampa diffuso).

Il settore dell’autotrasporto e le attività svolte non sono interessate dalle competenze attribuite all’Autorità di regolazione e il contributo assertivamente dovuto è utilizzato per finanziare attività non regolatorie, bensì competenze amministrative di tipo generico, che debbono essere a carico della fiscalità generale.Le Associazioni hanno altresì osservato e ricordato che la normativa italiana, nonché numerose pronunce della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, hanno stabilito in maniera inequivocabile che nel settore dell’autotrasporto e della logistica vige il principio del libero mercato che impedisce qualsiasi attività di regolazione economica da parte di soggetti terzi.
Sulla base di tali presupposti, le Associazioni ritengono pertanto che le imprese iscritte all’Albo degli autotrasportatori debbano essere esplicitamente escluse dall’elenco dei soggetti tenuti alla contribuzione.

Ricordiamo che il Governo è già impegnato a trovare le risorse per “riconoscere” all’ART i

contributi non versati da Autotrasporto, perché esente per esclusione di legge, nel 2021 e 2022.


Attendiamo ora di verificare se anche per il 2023 il Governo deciderà di normare l’esenzione per la nostra categoria.