COSTI MINIMI: NUOVA BOCCIATURA DEL TAR DEL LAZIO

10/03/2017

REGIME DEI COSTI MINIMI: NUOVE SENTENZE
DELLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA E DEL TAR DEL LAZIO

La questione sembrava aver subito una svolta positiva per gli Autotrasportatori con la recente Ordinanza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 21 giugno 2016 (SCARICA QUI IL TESTO) che aveva confermato l’utilizzo dell’art. 83 bis del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito in legge n. 133 del 2008, nei casi in cui non si facesse riferimento alle Tabelle dei Costi Minimi emesse dall’Osservatorio della Consulta Generale per l’Autotrasporto e la logistica. In sintesi quindi, esclusi i riferimenti determinati nel periodo di competenza dell'Osseravtorio, veniva data conferma al regime dei costi minimi deliberati direttamente dal Ministero dei Trasporti.

Di recente invece è di nuovo intervenuto il TAR del Lazio che, con due identiche sentenze (SCARICA QUI la prima - SCARICA QUI la seconda) ha in sintesi accertato il contrasto dell’art. 83-bis del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito in legge n. 133 del 2008, con l’art. 101 TFUE e la conseguente violazione del principio di concorrenza tutelato dalla disposizione comunitaria.

In sostanza le sentenze del TAR hanno stabilito che i Costi minimi di esercizio vanno comunque bocciati, a prescindere da chi li abbia calcolati, in quanto ontologicamente in contrasto con l’art. 101 TFUE, in combinato disposto con l’articolo 4, paragrafo 3, TUE, poiché  essi prevedono che “la predeterminazione dei costi, operata dall’art. 83-bis cit., che concretizza una illegittima “determinazione orizzontale di tariffe imposte” .
La disciplina nazionale viene quindi considerata inidonea ai fini del perseguimento della tutela della sicurezza stradale, assunto dal legislatore nazionale quale dichiarata finalità della predeterminazione dei costi dell’autotrasporto.

Il Tar del Lazio fa presente che, ”successivamente, peraltro, e proprio in coerenza con le indicazioni provenienti dalla Corte di Giustizia, la disciplina dei costi del trasporto di merci su strada è stata liberalizzata per effetto della legge n. 190 del 2014”.

Tutto ciò va a penalizzare le cause avviate dagli autotrasportatori e favorisce le difese legali delle aziende committenti.